Il giorno dopo siamo partiti per San Francisco.
Abbiamo fatto tutta la costa, ci siamo fermati a Malibu e poi una spiaggia più a nord che era indicata come paradiso dei surfisti.
Leo Carrillo State Park. Abbiamo fatto il bagno e preso un po’ di sole.
Il mare è davvero molto violento, con onde alte e dalla forza tremenda. Paradiso per surfisti non per me. Le onde mi hanno fatto rotolare come una palla.
Abbiamo proseguito lungo la costa fino a Palo Alto.
Un viaggio lungo che però ci ha permesso di vedere tanti panorami diversi.
La California è veramente una terra ricchissima dal punto di vista agricolo.
Dal sud desertico abbiamo attraversato zone coltivate a mais, infinite distese di viti, piantagioni di limoni, piantagioni di arance, pinta delle arachidi, mandorli, ciliegi. Il latte di mandorla è più diffuso qui che in Sicilia.
Tutto è immenso e specializzato.
Abbiamo incontrato i primi treni, soprattutto lunghissimi treni merci che poi avremmo visto lungo tutto il percorso, treni persone pochissimi, ma treni merci davvero tanti lunghi quasi 1 km con motrici all’inizio e alla fine e qualche volta anche al centro.
Un paesaggio in gran parte deserto con aree diventate fertili grazie all’irrigazione e al lavoro dell’uomo, ricordava per tanti aspetti Israele.
Macchinari immensi per la lavorazione dei campi. Camion speciali per il trasporto solo dell’aglio, di cittadine che si vantano di essere il la città dell’aglio ecc ecc
Andando a Nord la vegetazione è aumentata e anche le colline si sono riempite di alberi di cui prima erano completamente spoglie.
Abbiamo provato Taco Bell.. una catena di Taco… molto buoni anche qui con Refill.
Palo Alto, Mountain View, Cupertino, la Silicon Valley nata attorno alla università dì Stanford, la sede della Tesla, di Apple, della Hp, di Groupon, di Sap, di Microsoft, di Facebook… il centro del mondo della tecnologia. Altissima concentrazione di auto Tesla ed in generale di auto elettriche, cittadina tranquilla e ordinata! Il contrario rispetto a Los Angeles. La abbiamo usata come base per vistare San Francisco.
Abbiamo dormito al Creekside Inn,
Arrivati abbiamo fatto un tuffo in piscina e poi siamo andati a cercare un centro commerciale aperto H24.
Abbiamo trovato una cosa immensa… davvero impressionante la varietà di quello che si trova.
Kit completi per fare ricette, compri la scatola e dentro trovi tutto quello che ti serve (verdure, carne, ecc ecc compreso ovviamente la ricetta), qualunque tipo di cibo già pronto da mettere solo in microonde. Abbiamo preso verdure e frutta per una cena in albergo e per la colazione del giorno dopo.
San Francisco
Ero titubante addirittura in fase di progettazione del viaggio avevo pensato di non volevo andare, mi sbagliavo.
È vero che c’è spesso nebbia, più che nebbia ci sono nuvole basse che coprono il ponte, ma noi siamo stati fortunati, abbiamo potuto vedere il ponte e tutta la baia nel suo splendore.
La baia si chiama Golden Gate e di conseguenza il ponte ha preso quel nome. È una icona ma è anche una costruzione affasciante. Passarci sopra per andare a Sausalito è stato emozionante. Ci siamo fermati sulla sponda di Sausalito e siamo andati a passeggiare sul ponte fino quasi a metà.
Nella parte iniziale, quella che sovrasta la costa, hanno messo una rete anti suicidi, poi quando si arriva sull’acqua la rete non c’è più. Hanno valutato che uno che si vuole suicidare non si butta sull’acqua… anche se la botta da quell’altezza deve essere molto forte. Nella parte iniziale c’era un vento terribile, arrivati a metà del ponte il vento è cessato, guardando verso la città si gode uno spettacolo davvero straordinario. Abbiamo ripreso la macchina e dopo una breve sosta a Sausalito siamo andati in centro.
Che spettacolo le strade di San Francisco salite e discese continue, alcune con pendenze vertiginose, fra queste una parte della Lombard street, che a causa di una pendenza di circa il 26% era davvero impraticabile e quindi hanno pensato di fare in zig zag che è diventato una delle attrazioni e dei luoghi simbolo della città. Lo abbiamo percorso un paio di volte in macchina poi abbiamo parcheggiato e ci siamo diretti a piedi verso il Fisherman’s wharf…
Una discesa vertiginosa che contavamo di fare al ritorno con i tram a cavo che sono un’altra delle icone della città. Un cavo scorre sempre sotto l’asfalto e questo tram ci si agganciano al volo, anche la salita avviene al volo.
Non sono economici costano 7 dollari a tratta ma sono davvero belli.
Siamo stati al Pier 39 dove di solito sostano leoni marini e foche in gran quantità, d’estate ce ne sono solo 3 o 4 … quelli che non hanno voglia di fare la migrazione… comunque è stato bello vederli.
Abbiamo mangiato il Granchio gigante bollito. Era uno degli obiettivi del viaggio, e non ha deluso. Siamo andati in una delle baracchine storiche del porto e ce lo siamo fatti preparare naturale.
È ottimo, e sgranocchiarlo è stato divertente e unico.
Una esperienza da fare.
Noi lo abbiamo preso senza condimenti (regular) altrimenti ci si poteva mettere una salsa all’aglio o una aglio e peperoncino che però sono convinto avrebbero ammazzato il sapore. Il granchio con una birra e una coca lo abbiamo pagato 50 dollari.
Poi ancora in giro, su e giù per le strade di San Francisco. Visto che era domenica siamo andati alla chiesa degli italiani.
La chiesa di San Francesco è carica di fascino, il fascino di un luogo dove hanno trovato aiuto e conforto tante persone che arrivate in quella città erano allo sbando. Stava per iniziare un matrimonio, abbiamo pregato e ringraziato per le cose belle della nostra vita è abbiamo chiesto protezione per il resto del nostro viaggio. Nella bellezza del mondo si coglie l’immensità e la presenza del creatore.
Siamo andati a vedere Down Town, abbiamo fatto un po’ di giri fra i grattacieli.
Siamo andati a vedere il ponte dal lato San Francisco, è stato bello era pieno di famiglie americane che festeggiavano a gruppi. Ogni gruppo aveva un proprio Barbecue e tutto grigliavano alla grande, uno spaccato di vita americana. La vista del ponte e della città da quel punto (più o meno il Forte ai piedi del ponte) è molto suggestiva.
Poi abbiamo salutato San Francisco e siamo tornati verso Palo Alto fermandoci in un centro commerciale. La sera siamo andati in giro per Palo Alto, qui abbiamo trovato un centro commerciale di grandissimo livello con un mega negozio Tesla, uno Apple e uno Microsoft.